Crociera, il retroscena che spiazza tutti: ecco dove finisce il cibo che resta nei buffet

In molti si chiedono che fine faccia tutto il cibo avanzato dai vari buffet sulle navi da crociera. Il retroscena è davvero pazzesco e triste. Non tutte le compagnie, però, si comportano allo stesso modo. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La crociera è una delle vacanze maggiormente amate dalle persone di ogni parte del mondo. Viaggiare a bordo di una nave dotata di ogni comfort e visitare quanti più posti possibile è, senza dubbio, una delle scelte maggiormente prese in considerazione dalle persone negli ultimi anni.

Una vacanza di questo tipo consente alle persone di riposarsi a bordo durante il viaggio e di godere di tutti i comfort e dei servizi messi a disposizione della clientela dalle varie compagnie di navigazione. Alloggio, pasti, intrattenimento e tanto altro non mancano a bordo della nave. L’itinerario di una crociera, poi, prevede la presenza di varie tappe giornaliere in porti diversi, con la possibilità per chiunque di scendere a terra e di visitare posti sempre nuovi, anche se per poche ore.

Molto spesso, poi, sulle navi da crociera sono presenti dei buffet immensi. Tutti i vacanzieri avranno, dunque, la possibilità di assaporare una quantità di cibo notevole ogni giorno. I buffet sono in genere inclusi nel prezzo della crociera e restano aperti a colazione, pranzo, merenda e cena. Sono in molti, però, a chiedersi come si comportino le varie compagnie navali in merito al cibo avanzato. Tutti i dettagli in merito.

L’inchiesta sullo smaltimento del cibo avanzato dai buffet sulle navi da crociera: tutti i dettagli

Uno dei più grandi problemi presenti nel mondo è, senza dubbio, lo spreco alimentare. Rimanendo nell’ambito delle navi da crociera, è emerso da una recente inchiesta che tutto il cibo avanzato dai buffet finisca la propria corsa in mare. Un video virale mostrato sui social di recente, infatti, ha mostrato come alcune compagnie crocieristiche facciano questa mossa, scatenando un vespaio di polemiche e di indignazione.

Fortunatamente, però, esistono anche diverse compagnie molto virtuose in tal senso. Per evitare lo spreco alimentare, per esempio, Costa Crociere ha avviato una splendida collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare, in modo tale da recuperare – per quanto possibile – la maggior parte delle eccedenze di cibo prodotto a bordo e destinarlo a varie organizzazioni benefiche che assistono persone in difficoltà.

Inoltre, la Royal Caribbean per combattere il problema del cibo avanzato a bordo ha sviluppato e attivato una piattaforma digitale molto particolare e utile. Essa – sfruttando l’intelligenza artificiale – analizza tutti i dati sul consumo medio di cibo e le scorte alimentari quotidiane. Una soluzione che permette di limitare al massimo il problema riguardante le eccedenze di cibo nei buffet.