News

Ultimatum carta dedicata a te: solo pochi giorni per non perdere 500 euro, ecco cosa fare

Ultimi giorni per ritirare la Carta dedicata a teUltimi giorni per ritirare la Carta dedicata a te: dopo il 16 dicembre il bonus scade-reteriservealpiledrensi

Gli elenchi stanno per scadere e il contributo non sarà recuperabile: ecco perché serve controllare subito la propria posizione.

Per migliaia di famiglie a basso reddito, la Carta “Dedicata a Te” rappresenta un aiuto concreto per affrontare le spese alimentari in un momento di forte aumento dei prezzi. Tuttavia, molti beneficiari rischiano di perdere completamente il contributo, senza nemmeno rendersene conto, a causa di una procedura che non prevede avvisi personali e che richiede un controllo attivo da parte dei cittadini. Un aspetto poco noto, ma decisivo.

La scadenza fissata per dicembre sta diventando un vero e proprio punto di svolta: chi non verifica in tempo la propria presenza nelle liste e non ritira la carta presso gli uffici postali potrebbe rinunciare automaticamente al bonus. E, dettaglio fondamentale, la somma non potrà essere richiesta in un secondo momento né sarà redistribuita. Una deadline che, per molti, rischia di trasformarsi in un’occasione mancata.

Prima di entrare nei passaggi operativi, è importante chiarire perché gli elenchi non rimangono validi oltre la data prevista e quali criteri sono stati utilizzati per individuare i possibili destinatari della misura. Questo permette di capire non solo come verificare la propria posizione, ma anche perché la procedura richiede attenzione immediata.

Perché il 16 dicembre è una data determinante

Gli elenchi contenenti i nominativi dei beneficiari restano validi solo fino al 16 dicembre. Dal giorno successivo perdono efficacia, e con essi decade automaticamente il diritto a ritirare e utilizzare i 500 euro destinati alla spesa. Questo perché il decreto che regola la Carta prevede una finestra temporale tassativa: chi non completa il ritiro entro il termine non entra più nel programma.
La verifica è interamente a carico del cittadino. Non vengono inviati SMS, email o comunicazioni cartacee: l’unico modo per capire se si rientra tra i beneficiari è consultare gli elenchi pubblicati sul sito del proprio Comune. La selezione dei beneficiari si basa su informazioni fornite dall’INPS e sugli Indicatori ISEE più recenti. I criteri principali sono:

Il contributo da 500 euro non sarà recuperabile

Il contributo da 500 euro non sarà recuperabile: attenzione alla data – reteriservealpiledrensi

  • ISEE inferiore a 15.000 euro;
  • residenza in Italia;
  • priorità alle famiglie composte da tre o più persone;
  • esclusione di chi riceve prestazioni come Assegno di inclusione o Supporto formazione e lavoro.

I Comuni, ricevuti i dati, hanno generato graduatorie automatiche sulla base dei codici collegati alle DSU. È quindi possibile essere stati inseriti negli elenchi anche senza aver fatto domanda e senza esserne stati informati.
Chi non ha ancora verificato la propria posizione può farlo anche negli ultimissimi giorni prima della scadenza visitando il sito web del Comune di residenza e accedere alla sezione dedicata alla Carta, cercare il numero associato al proprio ISEE (non il nome e non il codice fiscale) e confrontare tale numero con il codice identificativo della DSU presente nel proprio ISEE 2026.

Ad oggi non è prevista alcuna estensione dei termini. Chi non ritira fisicamente la Carta entro la data stabilita rinuncia al contributo in modo definitivo. Le somme non utilizzate tornano automaticamente allo Stato e non vengono riassegnate a nuovi beneficiari.

Change privacy settings
×