L’adozione della tariffa puntuale conferma la volontà delle amministrazioni locali di favorire un cambiamento culturale.
A partire dal prossimo gennaio, un Comune italiano si allinea alla nuova normativa regionale con l’adozione della tariffa corrispettiva puntuale (Tcp), sostituendo definitivamente la tradizionale Tari per il servizio di raccolta rifiuti.
Questo cambiamento rappresenta un passo fondamentale nella gestione sostenibile dei rifiuti urbani, con l’obiettivo di incentivare una differenziazione più efficace e premiare i cittadini virtuosi con bollette più leggere.
La fine della Tari e l’introduzione della tariffa puntuale a Castelvetro
In una nota congiunta del Comune di Castelvetro e di Hera, gestore del servizio, si comunica che il passaggio dalla Tari alla Tcp interesserà prevalentemente il calcolo della bolletta in base al volume di rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti. Il principio chiave della tariffa puntuale è “paghi quello che butti”, con una misurazione precisa del quantitativo di rifiuti non riciclabili smaltiti da ciascun utente.

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L’introduzione di questa tariffazione mira a migliorare la raccolta differenziata, riducendo la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. Una corretta separazione di organico, carta, plastica e vetro non solo contribuisce a ridurre gli scarti, ma permette anche di ottenere un significativo risparmio sulla bolletta.
Questo modello incoraggia quindi comportamenti più sostenibili da parte dei cittadini, premiando chi si impegna nella raccolta differenziata.
Come funziona la tariffa puntuale e le novità per i cittadini
Le modalità di raccolta resteranno invariate, ma la novità centrale è che ogni conferimento di rifiuti indifferenziati sarà registrato da Hera.
Nel dettaglio, ogni volta che si espone il contenitore da 40 litri dell’indifferenziato o si utilizza il cassonetto stradale aprendo con la Carta Smeraldo, il sistema conteggerà il conferimento. Per contenere i costi, quindi, è consigliabile esporre il bidoncino solo quando è pieno o limitarsi a gettare sacchetti da 30 litri ben riempiti.
Tutti i rifiuti differenziati, come carta, vetro, plastica e sfalci, continueranno a essere raccolti gratuitamente, così come i conferimenti presso la Stazione ecologica. Gli utenti domestici e non domestici riceveranno tutte le informazioni dettagliate tramite posta.
La tariffa puntuale in Emilia-Romagna: un modello in espansione
Questo passaggio non riguarda solo Castelvetro, ma si inserisce in un più ampio progetto di riorganizzazione della gestione rifiuti in Emilia-Romagna. Diverse città della regione hanno già adottato la tariffa puntuale, con l’obiettivo di incentivare comportamenti più responsabili e diminuire la produzione di rifiuti indifferenziati.
Gli esperti evidenziano come il modello Tcp rappresenti un importante strumento di sostenibilità ambientale ed economica, spingendo verso un’economia circolare più efficiente. La possibilità di pagare in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti è uno stimolo concreto a migliorare la raccolta differenziata e a ridurre gli sprechi.
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