La diffusione di questi segnali potrebbe rappresentare un passo decisivo verso una maggiore efficienza nel controllo della circolazione stradale.
La segnaletica stradale europea si sta arricchendo di nuovi simboli per migliorare la sicurezza e la gestione del traffico, tra cui spicca la croce rossa luminosa sui semafori, già sperimentata in diversi Paesi del continente.
Questa innovazione, che comincia a diffondersi anche in Italia, rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione degli incidenti soprattutto nelle svolte a sinistra.
Il significato della croce rossa luminosa sui semafori
La croce rossa installata su alcuni semafori non è un segnale di stop o un divieto di svolta, bensì un indicatore informativo pensato per aumentare la sicurezza nei punti più critici della viabilità. Quando accesa, indica al conducente che il traffico proveniente dalla direzione opposta è fermo al semaforo rosso, consentendo quindi la svolta a sinistra senza rischi elevati di collisione.
Al contrario, se la croce è spenta, significa che il semaforo per le auto in direzione opposta è verde e, pertanto, il guidatore deve prestare particolare attenzione e dare la precedenza prima di svoltare.

Una grande rivoluzione – reteriservepiledrensi.it
Tale sistema è stato implementato inizialmente in aree urbane dove le svolte a sinistra risultano più pericolose, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e facilitare la circolazione. Secondo gli esperti di sicurezza stradale, l’introduzione di questo segnale ha già mostrato risultati positivi in città come Parigi, dove ha contribuito a migliorare i tempi di reazione dei conducenti e a decongestionare gli incroci durante le ore di punta.
Novità nella segnaletica: cartelli verdi con limiti di velocità consigliati
Accanto alla croce rossa, un’altra innovazione significativa riguarda l’introduzione di cartelli verdi circolari che indicano limiti di velocità consigliati. Questi cartelli, simili nella forma a quelli tradizionali con limiti obbligatori, si distinguono per la colorazione verde, che nel codice cromatico europeo è associata a indicazioni di carattere suggerito e non vincolante.
I valori riportati sui cartelli verdi non rappresentano limiti tassativi, ma velocità considerate ottimali per garantire la sicurezza nelle zone ad alta presenza di pedoni, ciclisti, anziani e bambini, come aree scolastiche, ospedali o cantieri. Viaggiare al di sopra del limite consigliato non comporta sanzioni, ma rispettarlo contribuisce a ridurre i rischi di incidenti e a migliorare la convivenza tra utenti della strada.
Questa nuova segnaletica è già stata adottata con successo in Francia, Spagna e Regno Unito, dove ha portato a una significativa diminuzione degli incidenti in contesti particolarmente sensibili. Il modello si basa su un approccio più morbido e responsabilizzante rispetto al tradizionale sistema “divieto-sanzione”, puntando a coinvolgere maggiormente la consapevolezza dei guidatori.
L’adozione in Italia: sfide e prospettive
Nonostante il dibattito aperto da tempo, l’introduzione dei cartelli verdi e della croce rossa nei semafori non risulta al momento una priorità stringente per le autorità italiane.
Tuttavia, le sperimentazioni in corso in altri Paesi europei potrebbero fungere da stimolo per un’eventuale diffusione anche nel nostro Paese, soprattutto nei grandi centri urbani dove la sicurezza stradale è una questione di primaria importanza.
Cosa significherà la croce rossa - reteriservealpiledrensi.it






