C’è un punto del frigo che può creare problemi seri se ignorato. Scopri cosa succede e perché controllarlo sempre.
Nel quotidiano apriamo e chiudiamo il frigorifero senza pensare a ciò che permette all’elettrodomestico di funzionare correttamente. Eppure esiste un angolo in particolare, spesso ignorato, che può trasformarsi in un vero pericolo domestico: la guarnizione della porta. Quando compare muffa, oltre al fastidio visivo, si aggiungono cattivi odori, sprechi di energia e un impatto diretto sulla qualità degli alimenti. Capire perché si ammuffisce e cosa fare per pulirla nel modo giusto è fondamentale per mantenere il frigorifero efficiente e sicuro.
La guarnizione del frigo: perché si ammuffisce e come rimediare
La guarnizione è continuamente esposta a condensa, sbalzi di temperatura e umidità. Tra le sue pieghe morbide possono accumularsi residui di cibo e gocce d’acqua che favoriscono la proliferazione della muffa. È una condizione comune, ma non va mai sottovalutata: quando le macchie scure aumentano o tornano con frequenza, la tenuta ermetica si indebolisce, il freddo si disperde e il frigorifero consuma più energia per mantenere la temperatura interna.
Se l’odore sgradevole inizia a trasferirsi anche agli alimenti, il problema non è più estetico ma igienico e funzionale. La guarnizione è realizzata in una gomma morbida che richiede delicatezza. Per rimuovere la muffa senza danneggiarla, i prodotti consigliati dagli esperti sono:
- Bicarbonato, perfetto per lo sporco superficiale e sicuro come pasta leggermente abrasiva.
- Aceto bianco o limone, utili per disinfettare e neutralizzare i cattivi odori.
- Acqua ossigenata 3%, ideale quando le macchie sono persistenti e difficili da trattare.
- Detergenti antimuffa delicati, da usare con attenzione per non irrigidire la gomma.
I professionisti, invece, impiegano prodotti specifici non reperibili comunemente e strumenti adatti a raggiungere ogni piega senza danneggiare la struttura.
Pulire la guarnizione non è complicato, ma quando la muffa è penetrata in profondità la situazione cambia. La gomma tende a trattenere l’umidità, perde elasticità e non recupera più la sua forma originale. Usare prodotti aggressivi può addirittura corrodere il materiale, mentre una pulizia superficiale lascia attivi i microrganismi, pronti a tornare dopo pochi giorni.
Una guarnizione compromessa comporta un aumento dei consumi: la porta non chiude più bene e il frigorifero lavora sotto stress, incidendo sulla bolletta e accorciando la vita dell’elettrodomestico.

La guarnizione del frigo: perché si ammuffisce e come rimediare – reteriservealpiledrensi.tn.it
Se la guarnizione è indurita, deformata, tagliata oppure non aderisce più correttamente alla porta, l’intervento di pulizia non basta. Anche la muffa che ritorna immediatamente dopo una sanificazione è un segnale chiaro: la gomma è danneggiata in profondità. In questi casi la sostituzione è la scelta migliore, un intervento rapido ed economico che ripristina efficienza e igiene.
Ci sono situazioni in cui è preferibile lasciare il lavoro a un esperto, soprattutto quando:
- la muffa ricompare nel giro di pochi giorni
- la guarnizione ha perso elasticità
- le macchie sono profonde e non si schiariscono
- l’odore persistente non va via
- la porta non chiude più correttamente
Un professionista riesce a igienizzare ogni piega, eliminare la muffa in profondità e ripristinare la tenuta ermetica. Molto spesso esamina anche il vano interno, dove la muffa può essere presente senza essere visibile.
Il vantaggio è doppio: maggiore igiene e un frigorifero più efficiente, con consumi ridotti e una durata più lunga nel tempo.
Se si interviene nei tempi giusti, questo angolo nascosto del frigo non diventerà più un problema, garantendo sicurezza, risparmio e aria pulita all’interno dell’elettrodomestico.
Questo angolo del frigo si ammuffisce e crea danni: nessuno ci fa caso ma è un pericolo - reteriservealpiledrensi.tn.it






