Con l’arrivo delle festività natalizie, l’Italia si anima di una tradizione che unisce fede, cultura e folclore: i presepi viventi.
Per il Natale 2025, da nord a sud, si moltiplicano le occasioni per immergersi in atmosfere uniche, tra antichi mestieri, figuranti in costume e scenografie naturali. Ecco una panoramica aggiornata dei presepi viventi più affascinanti da visitare e scoprire.
Tra le manifestazioni natalizie più coinvolgenti del Nord, spicca il presepe vivente di San Biagio, nel comune di Bagnolo San Vito in provincia di Mantova. La “Notte di Luce” si svolge nelle serate del 25, 26 e 28 dicembre 2025, oltre a gennaio nei giorni 4, 6 e 11. L’evento si estende in uno spazio scenico di 5000 metri quadrati, animato da oltre 60 mestieri artigianali ricreati dal vivo, da tintori e fabbri a osti e contadini. Al calar del sole, la scena culmina con l’adorazione della Sacra Famiglia, circondata da figuranti inginocchiati, accompagnata da canti e letture sacre. L’ingresso è gratuito, con offerte devolute alle attività parrocchiali e ai missionari.
Nel cuore delle montagne trentine, il borgo di Lundo (TN) ospita un presepe vivente che, dal 26 al 28 dicembre 2025, si illumina esclusivamente di candele e lanterne, creando una magica atmosfera notturna. Il tema di quest’anno è il Tempo, approfondito attraverso installazioni artistiche e la rappresentazione della Natività curata dalla scuola teatrale Live Art. L’evento, gratuito ma su prenotazione, promuove la sostenibilità grazie a un servizio navetta che collega il borgo, raggiungibile solo con questo mezzo. Le antiche case accolgono botteghe di mestieri tradizionali, locande con specialità locali e persino una stalla visitabile dove si assiste alla mungitura.
Un altro esempio significativo è il presepe vivente di San Damiano (AT), che si svolge il 7, 8 e 14 dicembre 2025. Il borgo si apre con cantine storiche, nicchie e ghiacciaie, offrendo 30 ambientazioni artigiane. Navette gratuite facilitano l’accesso da Asti, rendendo l’evento accessibile e diffuso.
Magia e tradizione nel Centro Italia
Nel Centro Italia, Montefiore Conca (RN) si trasforma in una piccola Betlemme per il suo presepe vivente, ormai consolidato da quasi trent’anni. Le rappresentazioni si tengono il 26 e 28 dicembre e il 1° gennaio 2026, con figuranti, suonatori e artigiani che animano vicoli in pietra e botteghe illuminate da lampade a olio, immergendo i visitatori in un’atmosfera teatrale e autentica.
A Pescia (PT), il 29 dicembre e il 6 gennaio 2026, il presepe vivente si svolge sul greto del fiume: Magi, angeli, pastori e animali partecipano a un racconto corale in cui fuoco e acqua sono protagonisti, creando un rito comunitario semplice e potente, che unisce famiglie e pellegrini.
Il Lazio ospita la culla del presepe vivente, Greccio, dove San Francesco d’Assisi realizzò la prima rappresentazione nel 1223. Nel 2025, le date si estendono dal 30 novembre al 6 gennaio, con giornate ricche di sobrietà francescana, caratterizzate da grotte, animali veri, silenzi e luci fioche, che mantengono intatto il significato originario della rievocazione.
Tra gli altri borghi da non perdere, Vejano (VT) e Monterchi – Le Ville (AR) offrono percorsi immersivi tra torce, abiti d’epoca e scene sacre, mentre Marcellano (PG) e Petrignano d’Assisi (PG) propongono esperienze in cui si “attraversa” la Natività più che osservarla, con oltre cento figuranti che ricreano la vita quotidiana della Terra Santa ai tempi di Gesù.
Civita di Bagnoregio (VT), con il suo caratteristico accesso tramite un ponte pedonale sospeso sulla valle dei calanchi, ospita il presepe il 26, 28 dicembre 2025 e nei primi giorni di gennaio 2026, offrendo anche un servizio navetta per persone con disabilità.

Il fascino autentico dei presepi viventi nel Sud Italia(www.reteriservealpiledrensi.tn.it)
Nel Sud Italia, la tradizione si esprime con grande intensità e varietà. Il presepe vivente di Tricase (LE), con un percorso di oltre due chilometri, si svolge dal 25 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, con un tema centrale: la Pace, evocata attraverso gesti e silenzi più che parole.
A Gravina in Puglia (BA), cittadina insignita del titolo di città nel febbraio 2025, torna la terza edizione di “Gravinae Nativitas” nel Rione Fondovito. L’evento si svolge il 6-7 dicembre e il 4-5 gennaio, offrendo una doppia esperienza liturgica dedicata all’Attesa e all’Epifania. Gravina, con i suoi profondi canyon chiamati gravine e una ricca storia che passa dalla dominazione normanna agli Orsini, si conferma come un luogo dove tradizione e spiritualità si fondono in modo suggestivo.
Tra i Monti Lattari, il presepe in stile napoletano settecentesco di Agerola si presenta nelle date del 26-27 dicembre 2025 e 2-4 gennaio 2026, con un biglietto d’ingresso di 2 euro e degustazioni a 8 euro, gratuito per i bambini fino a 11 anni. Scene popolari, musiche e sapori restituiscono la Napoli più autentica.
Nei Sassi di Matera (MT), patrimonio UNESCO, la quindicesima edizione del presepe vivente si svolge tra dicembre 2025 e gennaio 2026, con un percorso accessibile, traduttori LIS e materiali ecosostenibili. Il tema di quest’anno è il Dialogo e la Pace, con un biglietto d’ingresso di 12 euro.
La Sicilia propone il presepe di Prizzi (PA), immerso in un borgo medievale dove antichi mestieri e scene contadine si animano nelle sere tra il 26 dicembre 2025 e il 6 gennaio 2026. Anche la Grotta Mangiapane di Custonaci (TP) ospita un presepe vivente che quest’anno celebra i quarant’anni di una tradizione intensa, con oltre cento figuranti e un percorso sensoriale unico. L’ingresso è a pagamento, con tariffe di 15 euro intero e 6 euro ridotto.
I presepi viventi più spettacolari del Nord Italia(www.reteriservealpiledrensi.tn.it)






