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Pagamento IMU di dicembre, puoi non preoccupartene se hai questi requisiti: non devi versare nulla

Pagamento IMU di dicembre, puoi non preoccuparteneI requisiti necessari - reteriservealpiledrensi.tn.it

Il rispetto delle scadenze e l’attenzione alle delibere comunali sono fondamentali per evitare sanzioni e interessi.

Si avvicina la scadenza per il saldo dell’Imposta Municipale Unica (IMU) di dicembre, un appuntamento fiscale importante per i proprietari di immobili soggetti a questa tassa.

L’IMU, che dal 2014 riguarda principalmente seconde case, negozi, uffici e capannoni, prevede il pagamento in due rate: l’acconto a giugno e il saldo a dicembre.

Chi deve versare l’IMU a dicembre?

Il 16 dicembre 2025 è il termine per il versamento del saldo IMU, nel caso in cui a giugno sia stato effettuato solo il pagamento dell’acconto. Il saldo si calcola sulla base delle aliquote e delle detrazioni deliberate dal Comune e pubblicate entro il 28 ottobre sul sito del Ministero dell’Economia.

Sono obbligati al pagamento dell’IMU:

  • proprietari di immobili, fabbricati, terreni e aree fabbricabili, in particolare le seconde abitazioni;
  • titolari di diritti reali come usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie;
  • concessionari di aree demaniali;
  • utilizzatori di immobili tramite contratto di leasing, anche se in costruzione;
  • coniugi assegnatari della casa coniugale dopo separazione o cessazione del matrimonio.
Pagamento IMU di dicembre, puoi non preoccupartene

I dettagli da conoscere – reteriservealpiledrensi.tn.it

Dal 2014 infatti, l’IMU non si applica più alle abitazioni principali, a meno che non rientrino nelle categorie di lusso.

Esenzioni dal pagamento IMU: chi può evitarlo?

L’abitazione principale è esente dal pagamento dell’IMU, a condizione che sia dimora abituale e residenza anagrafica del contribuente. Se manca anche uno di questi requisiti, l’immobile è considerato seconda casa e soggetto a tassazione.

Sono esentati anche:

  • immobili assimilati all’abitazione principale non di lusso (categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7);
  • terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti nelle isole minori o comuni montani totalmente o parzialmente esenti;
  • immobili di enti non commerciali;
  • immobili ubicati nella Zona Economica Speciale Unica Mezzogiorno, destinati ad attività d’impresa;
  • immobili ad uso culturale come musei e biblioteche;
  • immobili destinati esclusivamente al culto;
  • immobili dell’Accademia dei Lincei;
  • fabbricati di categoria E (immobili a destinazione particolare);
  • immobili situati in aree colpite da calamità naturali con stato di emergenza in corso o prorogato.

Agevolazioni IMU per il 2025: riduzioni e sconti

Anche chi deve versare l’IMU può beneficiare di alcune agevolazioni. Nel 2025 sono confermate diverse riduzioni:

  • 50% di riduzione per abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta di primo grado (figli e genitori);
  • 50% di riduzione per immobili di interesse storico-artistico o dichiarati inagibili;
  • 50% di riduzione per un immobile posseduto da pensionati residenti all’estero, con pensione maturata in regime di convenzione internazionale;
  • 25% di riduzione per abitazioni locate a canone concordato.

Le modalità di pagamento dell’IMU

Il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in due rate (acconto a giugno e saldo a dicembre). Le modalità di versamento riconosciute sono:

  • modello F24, sia standard che semplificato;
  • piattaforma digitale PagoPA;
  • bollettino postale dedicato.

I contribuenti sono invitati a consultare le aliquote comunali aggiornate e a verificare le eventuali agevolazioni di cui possono usufruire.

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