Con l’evoluzione continua degli smartphone, soprattutto con gli ultimi modelli di iPhone 17 e le innovazioni di Apple.
Nonostante aumenti la capacità di storage, tra 512 GB e 2 TB nei modelli top di gamma, la quantità di contenuti multimediali, app e dati scaricati fa sì che la memoria del telefono possa saturarsi rapidamente, compromettendo l’esperienza d’uso.
Spesso la memoria del cellulare si riempie a causa di fotografie e video, soprattutto con la qualità sempre più elevata delle fotocamere di ultima generazione degli smartphone Apple e Android. Questa saturazione impedisce non solo di aggiungere nuovi file, ma può anche bloccare le funzionalità base come lo scatto di nuove foto. Per evitare di cancellare dati importanti a malincuore, esiste un metodo semplice e molto efficace per liberare spazio senza perdere nulla di rilevante.
Se possiedi un iPhone, ad esempio, una funzione integrata molto utile consente di individuare e gestire i file duplicati nelle tue foto. Per accedervi, basta aprire l’app Foto, selezionare la sezione Album e scorrere fino a trovare la voce Duplicati. Qui vengono elencate tutte le immagini che il sistema ha rilevato come copie identiche o molto simili, con indicazione del peso di ogni file. Selezionando e cancellando questi duplicati potrai liberare una quantità considerevole di memoria senza perdere nessuna immagine originale o significativa.
Un ulteriore passaggio consigliato è l’unione delle foto duplicate, funzione che permette di fondere le immagini simili in un unico file di qualità superiore, ottimizzando così lo spazio occupato. Questi strumenti fanno parte delle innovazioni di iOS 18, la versione più recente del sistema operativo Apple, pensata per migliorare la gestione dello storage in modo automatico e intelligente.
Strumenti e consigli per ottimizzare la memoria su smartphone
Con l’aumento esponenziale di dati archiviati, anche su dispositivi Android sono state introdotte funzionalità simili. Applicazioni integrate o di terze parti consentono di scansionare la memoria per trovare file duplicati, cache inutili o contenuti temporanei da rimuovere. È sempre importante effettuare un backup preventivo su cloud o su un dispositivo esterno per evitare la perdita accidentale di dati importanti.
Tra le strategie più efficaci per mantenere libera la memoria del telefono vi sono:
- Backup automatico su cloud: servizi come iCloud per iPhone o Google Foto per Android consentono di archiviare fotografie e video online, liberando spazio sul dispositivo senza perdere i propri ricordi;
- Pulizia periodica delle app: eliminare le applicazioni non più utilizzate e cancellare la cache delle app più pesanti;
- Gestione degli allegati multimediali nelle app di messaggistica: spesso chat e messaggi contengono file multimediali che occupano molto spazio e possono essere eliminati senza compromessi.

L’evoluzione degli smartphone e la sfida della memoria (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)
Dal lancio del primo iPhone nel 2007, Apple ha rivoluzionato il concetto di smartphone, introducendo un’interfaccia touch intuitiva e un sistema operativo (iOS) sempre più evoluto. Oggi, con la serie iPhone 17, l’azienda continua a migliorare non solo le prestazioni e il design, ma anche la capacità di archiviazione e la gestione intelligente dei dati.
Parallelamente, il mercato degli smartphone Android ha visto una crescita esponenziale con modelli dotati di grande capacità di memoria, spesso con supporto a schede microSD che permettono di espandere lo spazio di archiviazione. Tuttavia, anche con queste soluzioni, la gestione dello spazio rimane cruciale per mantenere fluidità e funzionalità ottimali.
Il problema della memoria piena, quindi, non riguarda solo la quantità fisica di spazio disponibile, ma anche la capacità del sistema di ottimizzare e organizzare i dati. Perciò, oltre all’hardware, l’attenzione è sempre più rivolta a software e funzionalità che aiutino l’utente a liberare spazio senza sacrificare contenuti o performance.
Come liberare spazio sullo smartphone senza perdere dati (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)






