Territorio

Legge 104, l’IMU è scontato per chi ha l’invalidità: ecco perché nessuno te lo dice

IMULegge 104, l'IMU è scontato per chi ha l'invalidità: ecco perché nessuno te lo dice - reteriservealpiledrensi.tn.it

Alcuni Comuni prevedono detrazioni speciali per disabili e possessori della 104: ecco quando si può risparmiare davvero

L’IMU, tassa sugli immobili introdotta nel 2013 al posto dell’ICI, è spesso una delle voci più pesanti nella gestione delle spese familiari. Si paga su case, terreni, fabbricati, e riguarda sia proprietari che usufruttuari. Ogni anno migliaia di persone versano l’importo per intero, senza sapere che esistono agevolazioni poco pubblicizzate, soprattutto per chi è in possesso della Legge 104. Una possibilità concreta di risparmio che dipende però da un fattore determinante: il Comune di residenza.

Come funziona lo sconto IMU per chi ha la 104 e perché non è automatico né garantito

La legge nazionale che regola l’IMU non prevede in modo diretto ed esplicito agevolazioni per invalidi civili o titolari della Legge 104. A differenza delle detrazioni classiche – come i 200 euro sull’abitazione principale o gli sconti per figli a carico sotto i 26 anni – per le situazioni di disabilità la normativa lascia piena autonomia ai singoli Comuni. Questo significa che non esiste una regola unica valida in tutta Italia, ma ogni ente locale può decidere se e come applicare sconti, esenzioni o detrazioni.

In alcune città come Vicenza o Venezia, i nuclei familiari con disabili certificati hanno diritto a riduzioni parziali o totali dell’IMU, a seconda della gravità dell’invalidità e delle condizioni economiche del nucleo. Ma in tanti altri Comuni, l’agevolazione non è nemmeno prevista. Quindi la differenza non è tra chi ha o non ha la 104, ma tra chi vive in un territorio che ha deciso di riconoscerne il peso fiscale e chi no.

IMU

Come funziona lo sconto IMU per chi ha la 104 e perché non è automatico né garantito – reteriservealpiledrensi.tn.it

In pratica, la Legge 104 da sola non basta: è lo statuto IMU comunale che va consultato, perché ogni Comune può stabilire soglie, requisiti aggiuntivi e percentuali di sconto differenti. Ci sono casi in cui l’IMU viene totalmente azzerata, ma solo se l’immobile è adibito a abitazione principale, intestato al disabile, e se non ci sono altri immobili a uso abitativo di proprietà. In altri casi il risparmio può consistere in una percentuale fissa di detrazione, oppure può essere legato all’ISEE familiare.

Chi possiede la 104, quindi, deve attivarsi in prima persona per sapere se ha diritto a qualche forma di agevolazione. Il rischio, altrimenti, è quello di continuare a pagare l’intera IMU anche quando non è dovuta. Gli uffici tributi del proprio Comune sono tenuti a fornire chiarimenti, anche se spesso non pubblicizzano le misure disponibili.

Perché tanti cittadini con disabilità pagano comunque l’IMU per intero e come evitarlo

Molti titolari della 104 e persino invalidi civili al 100% continuano a pagare l’IMU senza accedere a sconti, perché non conoscono la possibilità di fare domanda o perché l’informazione non viene comunicata chiaramente. La mancanza di una norma nazionale uniforme complica tutto, e spesso chi ha bisogno di sostegno deve affrontare un labirinto burocratico solo per capire se rientra nei criteri previsti.

Non esiste un portale centrale o un database aggiornato che indichi quali Comuni hanno adottato agevolazioni IMU per disabili. L’unico modo per saperlo è chiedere direttamente al Comune di residenza o consultare il regolamento IMU pubblicato sul sito istituzionale. Alcuni Comuni consentono di presentare domanda online, ma in molti casi è necessario compilare moduli cartacei, allegare la certificazione di invalidità e un eventuale ISEE, e rispettare precisi termini di scadenza.

In molte situazioni, il mancato accesso all’agevolazione dipende non da un diritto negato, ma da una mancata richiesta. Ecco perché è fondamentale fare attenzione già nei mesi precedenti alla scadenza dell’IMU, che cade solitamente a giugno e dicembre. Chi scopre in ritardo di avere diritto allo sconto può chiedere il rimborso, ma solo se ha effettuato il pagamento in eccesso e presenta tutta la documentazione richiesta entro i limiti previsti dal regolamento locale.

La Legge 104 è uno strumento importante che, se riconosciuto anche a livello fiscale, può alleggerire un peso economico che spesso grava su famiglie già in difficoltà. Ma serve consapevolezza, informazione e – purtroppo – anche pazienza burocratica. Molti contribuenti, ancora oggi, non sanno nemmeno che possono risparmiare. E mentre alcuni Comuni iniziano a estendere le agevolazioni in automatico a chi ha 104, nella maggior parte dei casi è ancora tutto nelle mani del cittadino.

Change privacy settings
×