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Legge 104, in arrivo 300 euro al mese di bonus (e non serve l’ISEE): come ottenerlo

Il Comune di Roma ha infatti avviato un processo di digitalizzazione completo, volto a semplificare e velocizzare le procedure per i cittadiniLa Legge 104: quadro normativo e novità 2025(www.reteriservealpiledrensi.tn.it)

La Legge 104/1992, pilastro normativo per il sostegno alle persone con disabilità, continua a rappresentare uno strumento di tutela.

Recenti aggiornamenti e conferme ufficiali hanno rafforzato le modalità di accesso ai benefici previsti, tra cui un bonus economico di 300 euro al mese per l’assistenza a familiari non autosufficienti, erogato senza la necessità di presentare l’ISEE, semplificando l’iter burocratico e ampliando la platea di beneficiari.

La Legge quadro 5 febbraio 1992, n. 104 è stata concepita per garantire assistenza, integrazione sociale e tutela dei diritti delle persone con disabilità. Nel corso degli anni è stata aggiornata più volte per adeguarsi alle esigenze emergenti, l’ultima significativa modifica risale al 3 novembre 2023, con il decreto legislativo che ha trasferito all’INPS la competenza per la valutazione della disabilità attraverso un approccio bio-psico-sociale. Da gennaio 2025, quindi, la certificazione della disabilità è integrata nel procedimento di accertamento dell’invalidità civile, con l’obiettivo di snellire e unificare le procedure di riconoscimento.

La legge tutela non solo i soggetti con disabilità, ma anche i loro familiari assistenti, fornendo agevolazioni lavorative, fiscali e contributi economici. Tra le agevolazioni più recenti spicca il bonus di 3.600 euro annui, pari a 300 euro mensili, destinato a chi assiste persone con gravi limitazioni dell’autonomia, senza limiti di reddito o necessità di ISEE.

Come ottenere il bonus mensile di 300 euro senza ISEE

Il bonus previsto dalla Legge 104 è rivolto ai familiari conviventi che si occupano dell’assistenza di persone non autosufficienti, includendo genitori, coniugi, fratelli e altri parenti entro il terzo grado. La misura è particolarmente inclusiva in quanto non richiede la presentazione dell’ISEE, eliminando così un ostacolo burocratico rilevante.

Per richiedere il contributo, il richiedente deve presentare domanda al Comune di residenza, utilizzando gli appositi moduli disponibili presso gli uffici comunali o online. La documentazione principale comprende:

  • Certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza del familiare;
  • Documento di identità del richiedente;
  • Prova del rapporto di parentela (ad esempio, certificato di stato di famiglia).

Dopo la verifica della documentazione, l’ente comunale procede all’approvazione e all’erogazione del contributo, che può essere corrisposto in un’unica soluzione oppure in rate mensili.

Le tempistiche previste indicano una risposta dall’ente competente entro un mese dalla presentazione della domanda, anche se in alcuni casi possono variare a seconda del carico di lavoro degli uffici.

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Agevolazioni e aggiornamenti correlati: pensioni e bonus sport- reteriservealpiledrensi.tn.it

Parallelamente al bonus Legge 104, nel 2025 sono state confermate e aggiornate altre misure di sostegno importanti per le famiglie e le persone con disabilità. Tra queste, spiccano gli aumenti delle pensioni per invalidi civili, ciechi e sordi, che l’INPS eroga d’ufficio a coloro che rispettano i requisiti reddituali stabiliti, senza necessità di presentare domanda per i titolari di pensione assistenziale.

Le maggiorazioni pensionistiche, che possono arrivare a un incremento di circa 651 euro mensili per invalidi totali privi di reddito aggiuntivo, sono state oggetto di chiarimenti recenti: la pensione di invalidità civile è inclusa nel computo reddituale, mentre indennità di accompagnamento e altre indennità non incidono sull’aumento.

Un altro contributo di rilievo attivo nel 2025 è il Bonus Sport, destinato alle famiglie con figli tra 6 e 14 anni con un ISEE minorenni fino a 15.000 euro. Il fondo complessivo di 30 milioni di euro finanzia contributi fino a 300 euro per bambino per sostenere le spese di iscrizione ad attività sportive organizzate da associazioni riconosciute. Le domande devono essere presentate esclusivamente online e il rimborso avviene in tre tranche, in base alla frequenza effettiva del minore.

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