Nel cortile del Palazzo della Cancelleria si trova un tombino unico, decorato con la rosa bianca simbolo di Riario: un dettaglio che racconta storia e arte di Roma
Roma, 22 dicembre 2025 – Nel cuore pulsante di Roma, tra le sue piazze monumentali e i palazzi rinascimentali, si cela un dettaglio urbano di rara bellezza spesso ignorato: un tombino a forma di rosa, considerato il più affascinante della città eterna. Questo piccolo capolavoro è incastonato nel cortile di uno degli edifici storici più importanti della capitale: il Palazzo della Cancelleria.
Il piccolo gioiello nascosto sotto i piedi di Roma
Chi attraversa il cortile del Palazzo della Cancelleria, situato a pochi passi da Campo de’ Fiori, potrebbe non notare immediatamente il tombino decorato con una rosa bianca, simbolo araldico del cardinale Raffaele Riario, committente del palazzo. Costruito nella seconda metà del Quattrocento, questo complesso rinascimentale rappresenta un esempio di architettura di altissimo livello, e il tombino è parte integrante del sistema di raccolta delle acque piovane del cortile, perfettamente integrato all’ambiente circostante.

A Roma, anche i tombini sono opere d’arte – reteriservealpiledrensi.tn.it
La rosa bianca, elemento distintivo dello stemma di Riario, diventa così un segno di continuità storica e artistica, nascosto ma ricco di significato. Il simbolo non è solo decorazione, ma testimonianza di una Roma che unisce arte, storia e vita quotidiana in ogni minimo dettaglio urbano.
Il Palazzo della Cancelleria è uno dei primi esempi di architettura rinascimentale a Roma, progettato probabilmente da Baccio Pontelli tra il 1486 e il 1496, con influenze attribuite anche a Donato Bramante e Andrea Bregno. È situato in piazza della Cancelleria, tra Corso Vittorio Emanuele II e Campo de’ Fiori, e rappresenta ancora oggi un importante polo della Santa Sede, ospitando la Cancelleria Apostolica e diversi tribunali ecclesiastici come la Sacra Rota Romana.
Il palazzo fu costruito per volontà del cardinale Raffaele Riario, nipote di papa Sisto IV, che investì tutte le sue risorse – secondo la tradizione, anche vincite al gioco – per realizzare questa elegante residenza rinascimentale. La costruzione comportò la distruzione dell’antica chiesa di San Lorenzo in Damaso, ricostruita e inglobata nel nuovo edificio, inserendo così elementi paleocristiani nel tessuto rinascimentale.
Dopo una controversa accusa di congiura contro papa Leone X, il palazzo venne confiscato e divenne la sede permanente della Cancelleria Apostolica dal 1517. Tra le sue curiosità, nei sotterranei si trova la tomba romana del console Aulio Irzio, immersa in un laghetto d’acqua formatosi a seguito dell’ostruzione di un antico canale.
La facciata del palazzo, realizzata in travertino proveniente dal Colosseo e dal Teatro di Pompeo, si distingue per la sua imponenza e per l’eleganza delle colonne porpora di origine egizia che ornano il cortile interno, uno dei più raffinati cortili rinascimentali di Roma. La porta d’ingresso alla chiesa annessa è opera di Jacopo Barozzi da Vignola, mentre il grande portone fu aggiunto da Domenico Fontana nel XVI secolo.
All’interno, il Salone d’Onore è decorato da un affresco realizzato in soli cento giorni da Giorgio Vasari, testimonianza della maestria e della rapidità del celebre artista. Durante il periodo in cui il cardinale Pietro Ottoboni risiedette nel palazzo, questo divenne centro nevralgico della vita musicale romana, ospitando prime assolute di opere di Alessandro Scarlatti e altre manifestazioni culturali.
Roma, capitale della Repubblica Italiana e cuore della cristianità, è un mosaico di storia millenaria, arte e cultura. Con una popolazione di oltre 2,7 milioni di abitanti, è il comune più esteso e popoloso d’Italia e tra i più grandi d’Europa, celebre per il suo patrimonio storico e artistico UNESCO, che include monumenti come il Colosseo e l’intero centro storico.
Il Palazzo della Cancelleria, con il suo tombino a forma di rosa, rappresenta un esempio perfetto di come anche gli elementi più piccoli e spesso invisibili possano raccontare la storia e la raffinata estetica di una delle città più visitate e amate al mondo.
Questa piccola opera urbana invita a guardare con attenzione anche i dettagli più nascosti di Roma, perché in ogni angolo, anche sotto i nostri piedi, si nasconde un pezzo di storia e bellezza che merita di essere scoperto.
Un'opera d'arte nascosta nel centro di Roma - reteriservealpiledrensi.tn.it






