Furti durante le Feste: 5 cose da fare subito per proteggere davvero la tua casa

Nel periodo festivo cresce il rischio di effrazioni: ecco i consigli di Sector Alarm per partire sereni e tenere al sicuro la propria abitazione.

Con l’avvicinarsi delle vacanze di Natale, milioni di famiglie italiane si preparano a trascorrere qualche giorno fuori casa. Una tradizione molto attesa, ma che comporta un aumento sensibile dei furti e delle effrazioni. Secondo quanto segnalato anche da Codacons, il periodo natalizio è tra i più critici dell’anno per la sicurezza domestica: molte abitazioni rimangono incustodite per giorni, diventando bersagli facili. Per ridurre i rischi, la multinazionale Sector Alarm, attiva in Italia dal 2021, ha diffuso una serie di indicazioni pratiche rivolte a chi si appresta a partire.

Il periodo più vulnerabile per le abitazioni: perché serve agire in anticipo

Le statistiche mostrano che i furti in abitazione aumentano proprio nei giorni di festa, complice la prevedibilità delle partenze e l’assenza prolungata degli occupanti. Anche brevi vacanze possono trasformarsi in occasioni ideali per i ladri, se la casa non è adeguatamente protetta. Come sottolinea Nicolò Grosoli, marketing director di Sector Alarm Italia, la sicurezza inizia prima della partenza. Bastano pochi accorgimenti per ridurre l’esposizione e viaggiare senza preoccupazioni.

Il primo passo è coinvolgere un vicino di casa o un familiare di fiducia, chiedendo loro di controllare l’abitazione in modo saltuario. Piccoli gesti come ritirare la posta, verificare l’ingresso, accendere e spegnere qualche luce aiutano a mantenere un’apparenza di normalità, scoraggiando i potenziali intrusi. Anche i dettagli apparentemente banali, come evitare di nascondere le chiavi sotto lo zerbino o in un vaso, fanno la differenza: sono i primi nascondigli a cui pensa un malintenzionato.

Un errore comune è condividere foto e spostamenti in tempo reale sui social. Pubblicare una storia da un aeroporto o da una località turistica equivale a segnalare pubblicamente che in casa non c’è nessuno. Meglio attendere il rientro per condividere immagini e aggiornamenti, riducendo il rischio di attirare attenzioni indesiderate.

Allarmi visibili, luci programmabili e tecnologie smart: strategie efficaci contro le effrazioni

Un altro strumento efficace è simulare una presenza domestica, anche in assenza reale. Impostare timer per accendere luci o la TV in orari variabili aiuta a ricreare una routine credibile, simile a quella di una normale serata. Non serve mantenere l’illuminazione costante: basta alternare le fonti di luce in modo coerente, per non destare sospetti. Questa soluzione è utile soprattutto nei primi giorni di assenza, quando un ladro può osservare il comportamento della casa prima di agire.

Sector Alarm ricorda anche l’importanza di rendere visibile la presenza di un sistema di sicurezza. Anche un semplice cartello all’ingresso o sul cancello può avere un effetto dissuasivo concreto. Se l’allarme è monitorato 24 ore su 24, la segnalazione aumenta la probabilità che il malintenzionato desista, preferendo un obiettivo meno protetto. Oggi esistono anche sistemi smart con app di gestione remota, che permettono di ricevere notifiche in tempo reale, controllare gli accessi, attivare telecamere o serrature elettroniche senza essere fisicamente presenti.

Per chi non dispone di un impianto d’allarme, la prudenza resta il miglior alleato. Scegliere con cura a chi affidare un mazzo di chiavi, evitare nascondigli ovvi, chiudere sempre porte e finestre, anche ai piani alti. In molte città, le forze dell’ordine promuovono servizi di controllo del vicinato, oppure consigliano l’uso di reti di sorveglianza tra condomini. In contesti urbani o semiperiferici, questi strumenti possono fare la differenza.

Ogni dettaglio contribuisce a ridurre la vulnerabilità di un’abitazione durante le vacanze. Investire tempo nella pianificazione della sicurezza, prima della partenza, significa proteggere la casa e tornare con più tranquillità. Le tecnologie di protezione domestica non sostituiscono il buon senso, ma lo rafforzano con strumenti concreti e verificabili.