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Famiglia, lavoro, casa e fisco: tutti i Bonus da richiedere nel 2026 per fascia di reddito

L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, prima donna a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio nella storia d’ItaliaBonus: le novità 2026 (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)

Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026, il governo italiano ha varato un pacchetto di incentivi e bonus.

L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, prima donna a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio nella storia d’Italia, conferma la linea di sostenere i redditi medio-bassi, incentivare la natalità e favorire l’occupazione, con un investimento complessivo di circa 18,7 miliardi di euro. Le misure si inseriscono in un contesto economico ancora influenzato da tensioni globali, ma con un chiaro obiettivo di crescita responsabile e inclusiva.

Il capitolo dedicato alla famiglia si conferma tra i più articolati della manovra. Tra le principali novità, il bonus mamme lavoratrici sale da 40 a 60 euro al mese per chi ha un ISEE fino a 40.000 euro e almeno due figli, estendendosi per la prima volta anche alle madri con un solo figlio. Viene inoltre rafforzata l’indennità di congedo parentale, confermata all’80% per i primi tre mesi, con la possibilità di fruirne fino al compimento dei 14 anni del bambino. Un ulteriore beneficio riguarda l’aumento dei giorni retribuiti per la malattia dei figli, che passano da cinque a dieci all’anno per la fascia di età tra i 3 e i 14 anni.

Significativa la modifica nel calcolo dell’ISEE, con l’innalzamento della soglia di esclusione della prima casa da 52.500 a 91.500 euro, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio successivo al primo. Questo ampliamento consente a un maggior numero di nuclei familiari di accedere ai bonus. Confermati i bonus edilizi, tra cui il bonus ristrutturazioni con detrazione al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili, e il bonus mobili, che resta al 50% con un tetto massimo di 5.000 euro per il 2026. Il governo ha inoltre rifinanziato la carta “Dedicata a te”, rivolta alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

Per sostenere la natalità, prosegue anche il bonus bebè da 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato da gennaio 2025, destinato alle famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro. Viene rafforzato il bonus asilo nido, portato a 3.600 euro per i nati dal 2024 in nuclei con reddito ISEE inferiore a 40.000 euro, estendendo l’accesso a prescindere dalla presenza di altri figli.

Interventi fiscali e sul lavoro: più risorse per redditi medio-bassi e imprese

Sul fronte fiscale, la misura più rilevante è il taglio della seconda aliquota IRPEF, che scende dal 35% al 33% per i redditi superiori a 28.000 euro fino a 50.000 euro, con un risparmio annuo massimo di circa 440 euro per contribuente. Questa riduzione si concentra sulle fasce di reddito medio-basse ma si estende in forma ridotta fino a redditi di 200.000 euro. Per i redditi oltre tale soglia, sono previste rimodulazioni delle detrazioni, mantenendo però fuori dal tetto le spese sanitarie.

Nel campo previdenziale, le pensioni minime per gli over 70 vengono incrementate di 20 euro, mentre viene prorogata l’Ape sociale. L’età pensionabile resta stabile per il 2026, con un lieve aumento previsto solo dal 2027. Per agevolare l’occupazione, la manovra introduce una superdeduzione del 120% sul costo del lavoro, che arriva al 130% per categorie svantaggiate come disabili, giovani under 30, madri numerose e donne disoccupate. Importante è anche la conferma della tassazione agevolata all’1% sui premi di produttività, con la soglia di esenzione innalzata da 3.000 a 5.000 euro, e la detassazione dei turni notturni e festivi.

Le imprese possono beneficiare del ritorno del superammortamento Transizione 5.0, che consente ammortamenti al 180% per investimenti in innovazione e al 220% per quelli volti a ridurre i consumi energetici. Confermati anche gli incentivi del Decreto Coesione per le assunzioni di giovani e categorie svantaggiate, con stanziamenti per 3,5 miliardi di euro. Nel settore sanitario, sono previsti ulteriori 2,4 miliardi per il 2026 e 2,65 miliardi annui dal 2027, per assumere nuovo personale medico e infermieristico e ridurre le liste d’attesa.

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Bonus bollette e sostegni per le famiglie in difficoltà-reteriservealpiledrensi.tn.it

Tra le misure di sostegno ai cittadini più vulnerabili, i bonus sociali per le utenze elettriche, gas e idriche restano fondamentali. Questi sconti automatici in bolletta sono destinati alle famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (fino a 20.000 euro per famiglie numerose con almeno quattro figli). Il meccanismo non richiede domanda per il disagio economico, ma è necessario presentare la DSU all’INPS per l’ISEE. Per i nuclei con disagio fisico, come chi utilizza apparecchiature elettromedicali vitali, è invece prevista una domanda specifica da presentare al Comune di residenza.

Gli importi per il 2025 sono differenziati a seconda della composizione familiare e variano da circa 56 a oltre 240 euro annui per il bonus luce, da 93 a oltre 440 euro per il bonus gas e la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua all’anno per ciascun componente del nucleo familiare. Questi interventi rappresentano un sostegno concreto per contenere l’aumento dei costi energetici e idrici che gravano sulle famiglie italiane.

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