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Ebbene sì, si può fare: come lavare il cashmere a casa senza rovinarlo

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Il cashmere è prezioso e delicato, ma con i prodotti e i metodi giusti si può lavare anche a casa: guida pratica per evitare danni, restringimenti e infeltrimenti.

Il cashmere è tra le fibre più pregiate e sensibili che possiamo avere nell’armadio. Morbido, caldo e leggerissimo, viene ricavato dal pelo delle capre Hircus ed è amato per la sua comodità elegante, ideale per i mesi freddi. Tuttavia, proprio la sua struttura delicata lo rende vulnerabile: basta un’acqua troppo calda, una centrifuga sbagliata o un detersivo aggressivo per rovinare irrimediabilmente un maglione o una sciarpa. Chi ha in casa un capo in cashmere si trova spesso davanti al dubbio: meglio portarlo in lavanderia o tentare il lavaggio casalingo? La verità è che, seguendo alcune regole precise, è possibile lavarlo anche a casa senza fare danni, mantenendone la forma e la morbidezza nel tempo.

Il lavaggio a mano è il metodo più sicuro (ma servono attenzione e pazienza)

Il modo migliore per prendersi cura del cashmere resta sempre il lavaggio a mano. Non richiede strumenti particolari ma esige cautela nei movimenti, prodotti adatti e niente fretta. Per iniziare, bisogna riempire una bacinella con acqua fredda o tiepida, mai calda. La temperatura è fondamentale: bastano pochi gradi in più per provocare il restringimento delle fibre. Poi si aggiunge un detergente specifico per lana o cashmere. In alternativa, può andare bene anche uno shampoo delicato per bambini, ma solo in quantità minima.

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Il lavaggio a mano è il metodo più sicuro (ma servono attenzione e pazienza) – reteriservealpiledrensi.tn.it

Una volta immerso il capo, non va sfregato né strizzato: i movimenti devono essere lenti, come un massaggio, per non stressare il tessuto. Basta lasciarlo in ammollo per qualche minuto, poi risciacquare con cura, sempre usando acqua fredda. Quando arriva il momento di togliere l’acqua in eccesso, mai torcere: meglio stendere il capo su un asciugamano pulito, arrotolarlo e premere delicatamente per assorbire l’umidità. L’asciugatura deve avvenire in orizzontale, su una superficie piana, lontano da termosifoni e raggi solari.

Chi segue queste regole, noterà che il capo mantiene forma e morbidezza, senza quei tipici segni di infeltrimento o perdita di elasticità. Importante anche leggere sempre l’etichetta interna, perché alcuni indumenti in cashmere, soprattutto quelli con fodere o decorazioni, richiedono il lavaggio a secco.

Lavatrice e lavaggio a secco: cosa fare (e cosa evitare)

Sebbene molti consiglino il lavaggio a mano, anche la lavatrice moderna può diventare alleata del cashmere, se usata con intelligenza. La prima cosa da fare è proteggere il capo, inserendolo in un sacchetto a rete per bucato. Questo riduce sfregamenti e previene il pilling, ovvero la formazione dei fastidiosi pallini di tessuto. Poi si imposta il programma “lana” o “delicati”, con acqua fredda o appena tiepida, e si disattiva o riduce al minimo la centrifuga. Meglio ancora, al termine del lavaggio, tirare fuori il capo e procedere con l’asciugatura manuale come per il lavaggio a mano.

C’è però un’alternativa ancora più sicura: il lavaggio a secco professionale. Questo metodo è consigliato soprattutto per i capi più costosi o strutturati, per esempio quelli con fodere interne, bottoni decorativi, o tessuti misti. Il lavaggio a secco elimina macchie e odori senza esporre il cashmere all’acqua, e viene spesso richiesto direttamente dal produttore. In questi casi è meglio non improvvisare, ma affidarsi a una lavanderia esperta.

Per chi preferisce il lavaggio domestico, esistono in commercio prodotti specifici che aiutano a trattare il cashmere con cura. Il detergente Lana & Delicati di Spuma di Sciampagna contiene un sistema che rinnova le fibre anche a freddo. Renew di Perlana promette una protezione duratura delle fibre più sensibili, mentre Wool 1 di Nuncas rimuove lo sporco a bassa temperatura evitando infeltrimenti. Interessante anche Sfeltro, sempre di Nuncas, da usare al posto dell’ammorbidente per proteggere il cashmere prima che si rovini.

In ogni caso, il vero segreto è la costanza: lavare il cashmere non troppo spesso, con prodotti delicati, asciugarlo in modo naturale e riporlo piegato, mai appeso, per evitare che perda forma. Un piccolo rituale che, nel tempo, ripaga con capi sempre morbidi, eleganti e durevoli.

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