Gli ingredienti da evitare nei deodoranti (www.reteriservealpiledrensi.tn.it) L’uso quotidiano del deodorante è ormai una consuetudine consolidata in ogni stagione, dall’inverno all’estate, ma quali sono gli effetti?
La preoccupazione principale riguarda la presenza di composti di alluminio, che si trovano nella maggior parte degli antitraspiranti. Questi composti agiscono bloccando i pori e riducendo la naturale produzione di sudore. Sebbene la letteratura scientifica non abbia ancora stabilito con certezza un collegamento diretto tra alluminio e tumori, alcune ricerche suggeriscono un possibile legame con il tumore al seno e la malattia di Alzheimer, a causa della capacità di queste sostanze di mimare gli estrogeni e accumularsi nel corpo nel tempo. Inoltre, è sconsigliato l’uso di antitraspiranti contenenti alluminio a persone con problemi renali.
Un altro gruppo di ingredienti da evitare sono i parabeni, conservanti sintetici come metilparabene, etilparabene e propilparabene, che interferiscono con l’equilibrio ormonale. Analogamente, i ftalati, usati per prolungare la durata delle fragranze, sono riconosciuti come interferenti endocrini e possono causare problemi riproduttivi, squilibri ormonali e aumentare il rischio di tumori.
Tra i composti più pericolosi figura anche il triclosano, un agente antibatterico che, oltre a essere potenzialmente cancerogeno, può favorire la resistenza agli antibiotici e interferire con la funzione tiroidea. Nonostante la sua pericolosità, in Europa è ancora permesso come conservante in alcuni prodotti, anche se vietato negli Stati Uniti per l’igiene personale.
Le fragranze sintetiche rappresentano un mix di sostanze chimiche spesso irritanti e allergizzanti, capaci di provocare reazioni cutanee e alterazioni ormonali. Allo stesso modo, il propilenoglicole, utilizzato per migliorare la consistenza del deodorante, può essere dannoso se presente in grandi quantità, causando irritazioni cutanee e potenziali danni a fegato e reni.
Infine, il talco, comunemente impiegato per assorbire l’umidità, può contenere contaminanti cancerogeni, anche se non tutti i tipi di talco presentano questo rischio.
L’impatto ambientale degli ingredienti chimici nei cosmetici
Secondo ricerche recenti condotte dall’Istituto Mario Negri di Milano e da ARPA Emilia-Romagna, molti degli ingredienti tossici contenuti nei prodotti cosmetici e per l’igiene personale finiscono nelle falde acquifere e nei fiumi attraverso gli scarichi domestici. Questo fenomeno ha gravi ripercussioni sull’ecosistema e sulla fauna acquatica, alterando il sistema endocrino di molte specie e contribuendo alla resistenza batterica agli antibiotici. Il triclosano, in particolare, è uno degli agenti più problematici per l’ambiente e per la salute umana.
Inoltre, i tensioattivi sintetici come il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e il Sodium Laureth Sulfate (SLES) sono responsabili di danni alla barriera cutanea naturale, provocando secchezza, irritazioni e allergie, oltre a essere tossici per gli organismi acquatici.
Alternative naturali e fai-da-te per la cura personale (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)
Per chi desidera evitare ingredienti dannosi, la transizione verso deodoranti naturali e non tossici è una scelta sempre più consigliata, non solo per la salute personale ma anche per la tutela ambientale. Una formula semplice ed efficace, proposta da esperti del settore, prevede l’uso di ingredienti naturali facilmente reperibili:
- 1/4 di tazza di olio di cocco, per idratare la pelle;
- 1/4 di tazza di bicarbonato di sodio, per neutralizzare gli odori;
- 1/4 di tazza di amido di mais, per assorbire il sudore;
- alcune gocce di olio essenziale a scelta, come lavanda o tea tree, per conferire una gradevole profumazione.
Questi ingredienti vanno miscelati e conservati in un piccolo contenitore, da applicare quotidianamente sotto le ascelle. Questo tipo di soluzione è più ecologica, economica e priva dei rischi associati ai prodotti industriali.
