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Cartelle, arriva la maxi agevolazione: la nuova rottamazione spiegata passo dopo passo

Rottamazione QuinquiesLa Rottamazione Quinquies - (reteriservealpiledrensi.tn.it)

La nuova sanatoria fiscale 2026 elimina sanzioni e interessi, riduce il tasso sulle rate e amplia la platea dei beneficiari

La Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, contenuta nella Legge di Bilancio 2026, si conferma come una delle più importanti misure di sanatoria fiscale per i contribuenti in difficoltà.

Dopo il varo definitivo della manovra e la sua imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, emergono dettagli più chiari sulle modalità di adesione, i vantaggi e le novità introdotte, che rendono il provvedimento ancora più vantaggioso rispetto alle versioni precedenti.

Le principali novità della Rottamazione quinquies 2026

La nuova definizione agevolata consente ai debitori di sanare i propri debiti iscritti a ruolo, con l’eliminazione di sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione. La misura riguarda tutte le cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 31 dicembre 2023, includendo imposte, tributi, contributi previdenziali (esclusi quelli derivanti da accertamenti), nonché multe e altri debiti verso enti pubblici.

Soldi, rottamazione

La rottamazione delle cartelle esattoriali – (reteriservealpiledrensi.tn.it)

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la riduzione del tasso di interesse sulle rate: originariamente previsto al 4%, grazie a un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato, è stato abbassato al 3% a partire dalla seconda rata. Questo intervento, annunciato dal Viceministro Leo durante un convegno a Napoli, mira a incentivare maggiormente le adesioni, rendendo più sostenibile il pagamento dilazionato.

Altro elemento di rilievo è l’estensione dei benefici della rottamazione anche a chi è in regola con il piano di pagamento della precedente rottamazione quater, consentendo di passare a un piano di rateizzazione fino a 54 rate bimestrali, rispetto alle 18 precedenti. Ciò rappresenta un sostegno concreto soprattutto per partite IVA, professionisti e imprese che hanno accumulato debiti nel tempo a causa di difficoltà economiche.

La presentazione della domanda sarà possibile esclusivamente in modalità telematica, tramite il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, non appena attivato il servizio. Le date previste per la presentazione vanno presumibilmente dal 20 gennaio al 30 aprile 2026.

Il contribuente dovrà accedere all’area riservata, compilare il modulo indicando le cartelle che intende rottamare e scegliere il numero di rate per il pagamento, che dovrà essere di importo minimo pari a 100 euro ciascuna. Le rate avranno cadenza bimestrale, con scadenze fissate nei mesi di luglio, settembre, novembre, gennaio, marzo e maggio.

Entro giugno 2026, l’Agenzia comunicherà l’esito della domanda e le modalità di pagamento. È possibile saldare l’importo in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2026, ottenendo così il massimo vantaggio economico evitando il pagamento degli interessi sulle rate. In alternativa, si può optare per il pagamento rateale con il tasso agevolato del 3%, valido dalla seconda rata in poi.

È importante sottolineare che la domanda di adesione comporta anche la sospensione di procedure esecutive e fermi amministrativi relativi ai carichi oggetto della definizione, oltre alla sospensione dei termini di prescrizione e decadenza. Inoltre, il contribuente che presenta la dichiarazione accetta di rinunciare ai giudizi pendenti riguardanti i carichi inclusi, con la possibilità di sospendere i processi fino al versamento della prima rata.

La Rottamazione quinquies riguarda i debiti affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, con esclusione di alcune categorie, come i contributi previdenziali derivanti da accertamenti e alcune tipologie di tributi locali che necessitano di specifiche delibere comunali per poter rientrare nella definizione.

Il beneficio principale consiste nel pagamento esclusivamente del capitale dovuto e delle spese per le procedure esecutive, con la totale cancellazione di sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione. Questo meccanismo consente di ridurre notevolmente il debito originario, offrendo una concreta opportunità per i contribuenti in difficoltà di rientrare nella regolarità fiscale.

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