News

Bonus fino a 1300 euro: serve solo la carta d’identità per ottenere il ricchissimo contributo

nuovo bonus euroCosa prevede il decreto Coesione (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)

Dopo un’attesa lunga e complessa, caratterizzata da ritardi e difficoltà, finalmente sono aperte le domande per accedere al bonus.

Questi strumenti, previsti dal decreto Coesione del 7 maggio 2024, mirano a sostenere l’occupazione giovanile e l’imprenditorialità in ambiti tecnologici, digitali e green, rispondendo alle esigenze di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.

Il decreto Coesione ha introdotto un sistema di agevolazioni economiche che si rivolgono esclusivamente a giovani imprenditori e lavoratori under 35, con l’obiettivo di favorire l’autoimpiego e le assunzioni in aziende operanti in settori strategici per la crescita tecnologica e sostenibile del Paese.

Il primo incentivo è un contributo mensile di 500 euro destinato ai giovani disoccupati che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale. Questo bonus, erogato per un massimo di tre anni, può raggiungere complessivamente i 18.000 euro e viene calcolato in base alla quota di investimenti effettuati in tecnologie green e digitali rispetto al totale degli investimenti aziendali.

Il secondo incentivo consiste in un sgravio contributivo fino a 800 euro al mese per le aziende che assumono giovani under 35 a tempo indeterminato. Anche questa agevolazione può essere usufruita per un periodo massimo di tre anni. Le assunzioni devono riguardare imprese attive nei settori tecnologici, digitali e della sostenibilità, con particolare attenzione alle PMI.

Entrambi i bonus sono cumulabili, ma non possono essere combinati con altri sgravi o esoneri contributivi, e non si applicano ai contratti di lavoro domestico o di apprendistato. Tuttavia, sono compatibili con la maxi-deduzione fiscale prorogata fino al 2027, un ulteriore incentivo per chi investe in innovazione e sostenibilità.

Come presentare la domanda e i requisiti richiesti

Con la pubblicazione della circolare n. 147 del 27 novembre 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni dettagliate per presentare la domanda di accesso all’incentivo autoimpiego in settori strategici. La procedura è interamente telematica e deve essere effettuata tramite il portale INPS, utilizzando lo specifico “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 21”.

Le domande devono essere inviate entro 30 giorni dall’avvio dell’attività imprenditoriale o, per le attività iniziate prima della pubblicazione della circolare, entro 30 giorni dalla stessa. È fondamentale rispettare le scadenze e assicurarsi che la documentazione sia completa e corretta, inclusa la comunicazione obbligatoria di assunzione e l’invio del rapporto di lavoro tramite il sistema Unilav.

Per poter beneficiare degli incentivi, oltre al requisito anagrafico (essere under 35), è necessario che le imprese dimostrino di operare nei settori strategici individuati dal decreto, che includono la transizione digitale, la sostenibilità ambientale e le tecnologie emergenti. Vengono inoltre valutati parametri come la media della domanda di lavoro, la competitività delle imprese in relazione a ricavi, salario medio e investimenti.

Da sottolineare che i giovani imprenditori che assumono altri under 35 a tempo indeterminato tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 potranno anch’essi usufruire dello sgravio contributivo fino a 800 euro mensili per lavoratore, per un massimo di tre anni.

Se l’operazione viene ripetuta per più anni, per esempio cinque, il rendimento complessivo lordo su 5.000 euro può arrivare a circa 455,35

Un’opportunità per favorire la transizione digitale e green in Italia (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)

L’attivazione di questi incentivi giunge in un momento cruciale per l’Italia e l’Unione Europea, che puntano con forza sulla transizione digitale ed ecologica come motori di sviluppo economico e innovazione. Offrire ai giovani disoccupati e alle start-up la possibilità di accedere a risorse economiche dedicate rappresenta una leva importante per stimolare la nascita di imprese innovative nei settori ad alto valore aggiunto.

L’abbattimento del costo del lavoro attraverso gli esoneri contributivi permette di rendere più sostenibile l’avvio e la crescita delle nuove attività, consentendo agli imprenditori di investire maggiormente nel capitale umano e nelle tecnologie avanzate. Dal punto di vista economico e sociale, questo stimolo può contribuire a rafforzare la competitività delle PMI italiane, favorire l’occupazione giovanile e supportare lo sviluppo di filiere produttive legate alla green economy e all’innovazione digitale.

Change privacy settings
×