Una Regione ha ufficializzato l’erogazione di un bonus fino a 4.500 euro per le neo mamme che si trovino in difficoltà economica.
Si tratta di una misura di sostegno economico una tantum o articolata in contributi periodici, parte integrante del disegno di legge di stabilità 2026, che mira a supportare la maternità e le famiglie in un’ottica di inclusione sociale e demografica. L’iniziativa, fortemente voluta da Forza Italia e illustrata dal capogruppo regionale Andrea Cabibbo, conferma l’impegno del centrodestra nel promuovere politiche concrete a favore delle madri e della natalità.
Il contributo, previsto dall’ultima normativa regionale, è destinato a tutte le donne in gravidanza o nei primi mesi dopo il parto che si trovino in situazioni di disagio economico. L’importo massimo di 4.500 euro può essere erogato in un’unica soluzione oppure distribuito in più tranche, nell’ambito di un percorso personalizzato di presa in carico da parte dei servizi sociali comunali, che devono attivarsi entro sei mesi dalla nascita del bambino.
Le risorse stanziate ammontano a circa 2 milioni di euro, da destinare all’acquisto di beni essenziali per il neonato, quali passeggini, pannolini, abbigliamento e alimenti specifici. L’obiettivo dichiarato è quello di facilitare la conciliazione tra maternità e lavoro, contrastando il rischio di esclusione sociale e favorendo la stabilità economica delle famiglie.
Come presentare la domanda e scadenze
Le domande per accedere al bonus possono essere presentate tramite il portale online dell’INPS, che negli ultimi mesi ha aggiornato le modalità di richiesta per agevolare i cittadini. Il termine per la presentazione delle istanze, in linea con le ultime comunicazioni istituzionali, è fissato entro il 30 aprile 2026. Le mamme interessate dovranno accedere al servizio con credenziali SPID, CIE o CNS e compilare il modulo specifico, allegando tutta la documentazione richiesta, tra cui attestazioni di reddito e certificazioni sanitarie.
In alternativa, è possibile rivolgersi a CAF e patronati per ricevere assistenza gratuita nella compilazione e nell’invio della domanda. L’INPS ha inoltre predisposto un servizio di contact center multicanale, attivo dal lunedì al sabato, per supportare le utenti nell’iter burocratico e fornire chiarimenti.

Il contesto più ampio: sostegni e agevolazioni per famiglie e caregiver (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)
Il bonus per le neo mamme si inserisce in un quadro più ampio di interventi a favore della famiglia e dei caregiver, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità. Nel 2025, infatti, sono state ampliate e rafforzate anche le misure per chi assiste familiari con disabilità o non autosufficienti, attraverso il cosiddetto Bonus Caregiver 2025.
Questo contributo economico è destinato a chi presta assistenza continuativa a un parente con grave disabilità, riconosciuta ai sensi della Legge 104/1992. Il bonus può arrivare fino a 500 euro mensili e si integra con altre forme di sostegno, come l’Assegno di Inclusione, che nel 2025 ha visto un incremento della soglia ISEE e una maggiorazione della scala di equivalenza fino al 40%. Questi provvedimenti mirano a valorizzare il ruolo sociale dei caregiver, offrendo supporti economici, permessi lavorativi retribuiti e accesso facilitato a servizi domiciliari.
Le domande per il Bonus Caregiver sono anch’esse presentabili online sul sito INPS, con scadenze variabili ma generalmente entro i primi mesi dell’anno successivo. È fondamentale per i richiedenti dimostrare la convivenza o la continuità dell’assistenza, oltre a fornire la documentazione necessaria, compresi i verbali di riconoscimento della disabilità.
L’iniziativa in Friuli Venezia Giulia si inserisce in questo filone, confermando l’attenzione del centrodestra alle esigenze delle famiglie italiane, in un contesto nazionale che vede il progressivo invecchiamento della popolazione e la necessità di invertire la tendenza negativa della natalità. Il bonus da 4.500 euro rappresenta quindi non solo un aiuto concreto per le neo mamme, ma un segnale politico chiaro verso un futuro più inclusivo e solidale.
Il bonus per neo mamme: modalità e finalità (www.reteriservealpiledrensi.tn.it)






