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5 minuti e il forno è subito impeccabile: da quando conosco il trucco non mi stresso più

Pulizia forno5 minuti e il forno è subito impeccabile: da quando conosco il trucco non mi stresso più - reteriservealpiledrensi.tn.it

Come pulire il forno in 5 minuti usando limone, bicarbonato e acqua calda: ecco il trucco che pochi conoscono davvero.

Pulire il forno è uno dei compiti domestici più odiati, ma quando si scopre che esiste un sistema veloce, naturale e quasi automatico per farlo in 5 minuti, tutto cambia. Il punto è capire quali parti trattare, quando agire e con quali sostanze. E soprattutto evitare l’errore che quasi tutti commettono: lasciar passare troppo tempo tra una pulizia e l’altra. Un forno sporco, infatti, non è solo sgradevole alla vista ma può anche compromettere i sapori dei cibi. Ecco allora cosa serve davvero sapere per ottenere un forno pulito, in tempi record, senza sforzi inutili.

Il vapore del limone scioglie lo sporco (ma conta anche il momento giusto)

Chi ha provato a pulire il forno lo sa: grasso e residui carbonizzati si fissano alle pareti rendendo tutto più complicato. Ma esiste un rimedio semplice e naturale che sfrutta il calore del forno stesso. Basta versare un litro d’acqua e il succo di tre limoni in una teglia, infornarla a 200 gradi per mezz’ora e lasciare che il vapore faccia il suo lavoro. Non serve toccare nulla. Dopo lo spegnimento, aspettando il raffreddamento, è sufficiente passare un panno per vedere le pareti tornare lisce, senza incrostazioni. Il segreto sta nel farlo subito dopo la cottura, quando il forno è ancora caldo, e nel non aspettare giorni prima di intervenire.

Pulizia forno

Il vapore del limone scioglie lo sporco (ma conta anche il momento giusto) – reteriservealpiledrensi.tn.it

Ma non tutti hanno un forno con vetro removibile o funzione pirolitica. In questi casi la strategia cambia: il vetro interno può essere trattato con un panno caldo ben strizzato, mentre le griglie e i supporti laterali possono essere messi a bagno in acqua calda con sapone per piatti. Se ci sono macchie ostinate, si può aggiungere un po’ di bicarbonato o aceto bianco. Ma l’efficacia dipende soprattutto dalla costanza: è l’intervento rapido dopo l’uso che fa davvero la differenza. Ed è proprio da lì che si risparmiano tempo e fatica.

Se il forno non è autopulente, basta un ingrediente (e un po’ di pazienza)

I forni più moderni dispongono della cosiddetta funzione pirolisi: un sistema che porta l’interno a oltre 400 gradi per bruciare ogni traccia di sporco. Alla fine del ciclo resta solo una polvere grigia da rimuovere con un panno. Ma chi ha un forno più tradizionale può ottenere risultati simili con un po’ di inventiva. Un trucco sempre più diffuso è quello della pasta al bicarbonato: si prepara con acqua e bicarbonato fino a ottenere una crema densa, da stendere sulle pareti sporche. Si lascia agire 30 minuti e poi si rimuove con un panno. I risultati, se il forno è tiepido e non freddo, sono visibili subito.

Un’altra accortezza riguarda gli elementi removibili: griglie, teglie e guide laterali vanno sempre puliti separatamente. Se lasciati nel forno durante la pulizia rischiano di danneggiarsi. Vanno immersi in acqua calda e sgrassati con una spugna abrasiva. In caso di sporco molto vecchio, una notte in ammollo con aceto o limone può fare miracoli. Le parti fisse invece richiedono solo un po’ di attenzione e pazienza: meglio agire a zone, con movimenti circolari e senza fretta.

Infine c’è la questione degli odori. Un forno pulito non profuma, ma uno sporco rilascia aromi sgradevoli che contaminano i piatti. Ecco perché conviene non rimandare mai troppo a lungo la pulizia, e magari tenere sempre a portata di mano una soluzione di acqua calda e succo di limone da spruzzare dopo l’uso. È un gesto rapido, che può davvero allungare la vita dell’elettrodomestico e migliorare tutto ciò che ci cucini dentro.

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