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Nunatak 2016
scuola di Archeologia in quota
Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, l'Università degli Studi di Trento e la Rete di Riserve delle Alpi Ledrensi presentano l’edizione 2016 di "Nunatak Ledro" la Summer School di archeologia in montagna.
Studenti segnate le date: dall’1 al 5 agosto l’aula è quella del Museo delle Palafitte di Ledro, per parlare, nello splendido contesto delle Alpi ledrensi, di telerilevamento e creazione di modelli predittivi per lo studio delle evidenze archeologiche; geoarcheologia e processi di formazione dei depositi archeologici, con lettura e interpretazione di sedimenti e suoli alpini; prelievo, preparazione e documentazione di campioni sul campo; analisi di campioni in laboratorio, interpretazione e contestualizzazione; creazione di un protocollo di archeologia sperimentale; formulazione di ipotesi e costruzione di modelli.
Cosa vuol dire fare archeologia in quota? Quali sono le tecniche specifiche e i principali problemi di questa speciale ricerca sul campo? A spiegarlo il prof. Diego Angelucci, dell’Università degli Studi di Trento, il dott. Luca Scoz e la dott.ssa Matilde Peterlini del Muse, responsabili scientifici della Summer School, insieme ad altri esperti di settore.
Quest’anno l’affascinante tema chiave è quello delle carbonaie, prendendo spunto dal recente progetto “A.I.A.L. – Archeologia delle Carbonaie Alpi Ledrensi”, che ha lo scopo di censire, analizzare, datare e documentare le tracce della produzione del carbone nel territorio delle Alpi Ledrensi. Mestieri e riti antichi che hanno legato strettamente il passato dell’uomo a quello di questa speciale natura.